La figura del “Perito Fonico Forense”

Oggi l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche ed ambientali è uno degli strumenti più efficaci a disposizione degli investigatori. Eppure, mentre si investono capitali nel miglioramento della tecnologia delle intercettazioni, nulla si fa per aumentare la professionalità di chi le intercettazioni le trascrive e le analizza, alla ricerca degli elementi di prova contenuti nei dialoghi registrati.
Non esiste infatti un albo dei periti fonici forensi e non esiste un percorso universitario atto a formare una figura professionale specifica dalle competenze certe. Inoltre i periti fonici, il cui operato è così importante per gli esiti dei processi, vengono sottopagati dallo Stato, con un compenso di circa 4 euro lordi l’ora.

Quali iniziative vanno dunque intraprese per cambiare questo stato di cose? E’ necessario promuovere un confronto tra scienziati, magistrati, avvocati ed i periti che già operano nei Tribunali italiani, al fine di proporre al legislatore delle soluzioni che possano rivoluzionare il settore delle perizie foniche e mettere finalmente professionalità e competenza al servizio della Giustizia.

Utilizzo dei “captatori informatici”

La riforma delle intercettazioni (decreto legislativo 29 dicembre 2017, n. 216) tenta di dare maggior equilibrio fra il rispetto delle esigenze investigative, la tutela della privacy ed il diritto all’informazione.
Tra le norme introdotte è prevista la regolamentazione dell’utilizzo dei “captatori informatici”, ossia dei “virus” (trojan horse) che, installati sui dispositivi portatili, sono in grado di intercettare le conversazioni dei presenti. Tali soluzioni, altamente tecnologiche, se da un lato sono strumenti estremamente efficaci nel penetrare canali criminali di comunicazione utilizzati per la commissione di gravissimi reati contro le persone, dall’altro hanno la capacità, più di altre soluzioni “classiche”, di ledere riservatezza, dignità e libertà delle persone.

Quale dei due aspetti va ritenuto maggiormente rilevante nella scelta di utilizzare o meno tali soluzioni?